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Strumento noto in via teorica, ma scarsamente praticato in Italia, il microcredito sta conoscendo una diffusione sempre più massiccia. Stando a quanto se ne tratta nei consueti sistemi di comunicazione di massa, si tratterebbe di una modalità grazie alla quale individui di natura commerciale, non propriamente avvantaggiati sotto l'aspetto economico, possono aspirare ad avviare una propria attività usufruendo di prestiti vantaggiosi(in termini di garanzie e condizioni di restituzione delle somme anticipate). È così? È l'interrogativo che ci si è posti in questo volume e nel quale si tenta di dare una risposta. Solitamente confuso come mera attività di beneficienza, il microcredito è qualcosa di più: è un metodo grazie al quale si rende possibile una vera e propria emancipazione di natura culturale per coloro che, da soli, non hanno possibilità di emergere ed affermarsi nel difficile ed insidioso campo del commercio. Dare una possibilità, a chi davvero ha buone idee e ottimi metodi per realizzarle, di uscire da una situazione stagnante, è senz'altro un atto degno di encomio. Ma il microcredito non è solo questo. Far luce su tale intricata e complessa realtà è l'intento che ci si propone in questo volume. Il quale, in modo particolare, vuole verificare se attraverso il microcredito sia possibile creare sviluppo sul piano economico e anche sociale. I capitoli che compongono il presente libro, sono selezioni di studi già condotti sull'argomento e da cultori della materia di gran vaglia. In ciascun di essi, viene indicato l'autore e la fonte da cui è stata operata la selezione; di modo che chiunque voglia operare opportuni approfondimenti, già può orientarsi su una prima bibliografia opportunamente valutata. L'augurio è che la presente antologia costituisca, oltre che un punto di partenza, una piccola e concentrata enciclopedia su una realtà nuova e straordinariamente complessa (ma si badi: non impossibile da realizzare) come il microcredito.